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1.
€ 16,00
EAN-13: 9788820452360
Salvatore Lo Bue
I giorni della Parola. Il Vangelo secondo Giovanni e la Poetica
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Filosofia delle religioni

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Prezzo di acquisto€ 16,00
DescrizioneNei Vangeli, e sopra tutto nel Vangelo di Giovanni, nascono personaggi del tutto nuovi, determinati da una matrice letteraria che sarà  determinante per la narrativa occidentale. Personaggi complessi che nello spazio di pochissime battute in dialoghi serratissimi diventano figure universali, non archetipiche né astratte, ma purissime espressioni dell'Anima nel suo contatto con Dio. In ogni loro atto si sente la Vita che corre e pulsa e fugge e dilegua ma sembra fermarsi nell'istante decisivo dell'Incontro con Gesù. Essi hanno insieme la concretezza psicologica degli eroi omerici e l'astratta lontananza degli personaggi veterotestamentari, ma vanno oltre Odisseo e Abramo, elementi simbolo della dicotomia proposta da Auerbach nel capitolo sulla Cicatrice di Ulisse in Mimesis. Parlano e agiscono animati da quella misteriosa energia che emana da un incontro mistico: forme di quella fede che non è adesione incondizionata a un progetto spirituale, ma sommovimento interiore, dolorosa emozione che nasce dall'incontro col divino. Questo libro racconta i tre anni vissuti da Gesù, l'Opera di Dio (àrgon qeoà ), tra di noi, dei segni miracolosi, della vita, della passione e della sua morte. Ma soprattutto di donne e uomini che incontrando Dio ritrovano se stessi nello specchio del Messia che gli parla, ritrovando quella verità  che giace nelle profondità  dell'anima e che solo il Logos può fare emergere e rendere manifesta. Tutto questo accade con lo strumento del Dialogo. Un dialogo che ripercorre vie platoniche ma le supera in una sorta di superiore poesia che attinge direttamente alla sorgente interiore cui allude in un istante di visione pura la Samaritana. Nel dialogo tra Gesù e tutti i suoi personaggi è scritta la storia dell'Anima e di tutte le sue forme: vive per sempre nella immobilità  eterna dei loro gesti, i personaggi sono il frutto di una Poetica consapevole che, soprattutto nel Vangelo di Giovanni, dona alla letteratura occidentale una nuova, originale, dirompente modalità  narrativa che troverà  la sua perfezione nella Commedia di Dante, per questo divina. Salvatore Lo Bue, autore, per i nostri tipi, de La storia della Poesia in otto volumi (2000-2011), è docente di Poetica presso la Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Università  di Palermo. Ha pubblicato: Origine orfica della poesia (Mursia 1983); L'arpa eolia (Marietti 1991); Mozart e Leopardi. Saggio sulla poesia e sul destino (Neopoiesis, 1995), vincitore del Premio "Diego Fabbri", 1996, sezione Musica; La musa drogata. Saggio sulle origini della poetica (FrancoAngeli 1999); Il fiore azzurro. Infinito e anima romantica (FrancoAngeli 2000).

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2.
€ 20,00
EAN-13: 9788846473189
Salvatore Lo Bue
La storia della poesia. Vol. V - Le nuove muse. Ellenismo e origini della modernità 
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Linguistica

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DescrizioneL'insegnamento e la morte di Socrate segnarono la fine della grande stagione epica e tragica: l'invenzione dell'anima vanificò le immagini degli dei, la scoperta del demone interiore rese inevitabile il tramonto delle Muse. Gli uomini-mito (Socrate, Platone, Aristotele, Alessandro Magno, Epicuro), la cui vita fu di per se stessa Opera, divennero così i maestri di una nuova stagione poetica: nuove Muse si sostituirono alle antiche, loro madre fu la Vita, e le sue memorie e i suoi accadimenti, non più Mnemosyne. Nell'età  che fu detta ellenistica, le nuove muse generate da anima e tempo si posero come radici, ancora vive e attive, della modernità : dalla musa esile di Callimaco fiorì la poesia del canto chiuso; dalla musa verde di Teocrito la poesia bucolica; dalla musa errante di Apollonio Rodio la poesia del viaggio sempre sui mari dell'anima; dalla musa pensante di Lucrezio la poesia che reinventa l'origine; dalla musa sapiente di Orazio la poesia dell'istante; dalla musa innamorata di Catullo la poesia del nuovo amore; dalla musa giocosa di Ovidio la poesia erotica; dalla musa operaia del primo Virgilio la poesia didascalica, che canta le opere e i giorni dell'uomo; dalla musa mistica del secondo Virgilio la poesia di un nuovo cammino dell'anima verso la fondazione di un nuovo ordine, interiore, teologico e storico. Le nuove Muse, che vanno incontro ai poeti non già  dalle vette del divino Elicone ma muovendo dagli abissi profondi dell'anima, continuano a ispirare, ancora oggi, il loro cammino: e, sempre e ancora oggi i poeti, come Prometeo, ladri del fuoco, inventori dell'ignoto, costruttori del nuovo. Salvatore Lo Bue insegna Poetica e Retorica presso la Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Università  di Palermo. Ha pubblicato: Origine orfica della poesia (Mursia 1983); L'arpa eolia (Marietti 1991); Mozart e Leopardi. Saggio sulla poesia e sul destino (Neopoiesis, 1995), vincitore del premio "Diego Fabbri" 1996, sezione Musica; oltre ai primi quattro volumi de La storia della poesia per Angeli ha pubblicato La musa drogata. Saggio sulle origini della poetica (1999) e Il fiore azzurro. Infinito e anima romantica (2000).

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3.
€ 25,00
EAN-13: 9788846452689
Salvatore Lo Bue
La storia della poesia. Vol. IV - Gli altari della parola. Poesia orientale vedica. Inni e Mahabharata
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Letteratura

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DescrizioneIl Mahabharata è il libro dei libri, il testo sacro dell'anima vedica, la sintesi perfetta degli equilibri poetici e della sapienza dell'India antica. Come recitano gli ultimi versi, "sacra è questa leggenda, ed essa è il miglior mezzo di purificazione. Fu composta essa da Vyasa, dal veridico asceta che tutto seppe, che lesse nei decreti del Destino, che conobbe le regole della virtù, che fu padrone dei sensi, che purificò l'anima sua con la penitenza, che visse da tutti ossequiato, che penetrò nei sistemi del sankhya e del yoga e in dottrine svariate, che fu dotato della visione divina, che diffuse nel mondo la fama dei Panduidi magnanimi e di altri illustri e generosi guerrieri. [...] Per la sua grandezza ( mahattva ) e per il suo peso ( bharavattva ) si chiamò esso Maha-bharata. Come l'oceano maestoso e l'Himalaya sempre nevoso sono detti ambedue miniere di gemme, così spetta tal nome anche a questo poema". Opera suprema di Vac , la parola originaria creatrice dell'Essere, il poema più grande della storia della poesia riassume la mistica sacrificale dei Veda e il pensiero complesso delle Upanisad ; accoglie tra le sue pagine l'universo dei miti originari dell'anima vedica; dà  vita e verità  poetica alle più struggenti figure di eroine (Sakuntala, Savitri, Damayanti) e di eroi (Arjuna, Karna, Yuhdishitira, Duryodhana, Bishma, Drona) della poesia delle origini. Rivela, il libro dei libri, l'illusione del tempo e della vita, dell'eternità  e del presente, pervaso dalla malinconia sottile che deriva da un'idea non tragica del destino. Tutto quel che accade sembra accadere al di là  del bene e del male, e per un solo fine: la rinascita del Dharma. Dal gioco a dadi che decide della guerra tra Pandavas e Kauravas fino alla scoperta dell'ultima illusione in cielo, tutto avrà  compimento nel nucleo di luce assoluta della Bhagavadgita , il canto del dio che si rivela. L'Opera sacra indica la via della rinunzia al frutto dell'azione e della privazione dell'io, perché ogni goccia possa sciogliersi, senza dolore, nell'oceano: consapevole del divino che la abita, indifferente all'identità  che separa. Perché la Verità  è soltanto il nome della felicità , e della Verità  il Mahabharata è casa felice: e quando, desiderosi di sapere, tra illusione e speranza ne varchiamo la soglia, comprendiamo il mistero della vita, così simile al segreto della poesia, come fu raccontato in principio da Vyasa, il veridico asceta, il poeta di ogni poesia. Salvatore Lo Bue insegna Poetica e Retorica presso la Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Università  di Palermo. Ha pubblicato: Origine orfica della poesia (Mursia, 1983); L'arpa eolia (Marietti, 1991); Mozart e Leopardi . Saggio sulla poesia e sul destino (Neopoiesis, 1995), vincitore del premio "Diego Fabbri" 1996, sezione Musica; La musa drogata . Saggio sulle origini della poetica (Angeli, 1999); La storia della poesia , I, I fiumi delle origini (Angeli, 2000); Il fiore azzurro . Infinito e anima romantica (Angeli, 2000); La storia della poesia , II, Il seme del fuoco (Angeli, 2001); La storia della poesia , III, L'altra metà  del logos (Angeli, 2002).

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